mercoledì 28 gennaio 2015

Democrazia e Costituzione

L'Italicum ovvero quella schifezza di legge elettorale è passata al Senato , tappa più difficile per Renzi , e dovrà tornare alla Camera per la facile approvazione definitiva . In molti si sono affannati a dichiarare che questa legge deve essere scissa dalla riforma costituzionale io spero che non sia così perchè le due riforme incidono con un effetto sommatorio sulla qualità della nostra Democrazia . Infatti con la legge appena approvata al Senato chi prende il 40% dei voti validi avrà 340 deputati su 630 , potrà eleggere il Presidente della Repubblica , i componenti della Corte Costituzionale e dichiarare lo stato di guerra comunicandocelo con un twitter ! Tutto questo in un regime di monocameralismo poichè di fatti il Senato è stato svuotato dai suoi poteri di bilanciamento democratico essendo stato trasformato in un inutile organismo ad elezione mediata . Obbiettivamente c'è in atto una contrazione degli spazi democratici con un rafforzamento dei poteri del primo ministro senza un adeguato sistema di garanzie . Il ballottaggio previsto in caso di non raggiungimento della soglia del 40% per l'assegnazione del premio di maggioranza rischia di consegnare il governo del Paese a chi rappresenta una parte minoritaria . Se facciamo una simulazione nella situazione attuale di astensionismo intorno al 50% , per cui andrebbero a votare solo la metà dei 50 milioni di Italiani cioè 25 mil , e nessuna lista prende il 40 % dei voti , si andrebbe al ballottaggio tra le prime due liste di cui la seconda , anche avendo preso solo il 20% , vincendo il ballottaggio per il gioco di alleanze , prenderebbe tutto con solo 5 milioni di voti che , in rapporto ai 50 milioni di elettori aventi diritto , significherebbe che un partito espressione del 10% degli Italiani governerebbe il Paese a suo piacimento .
Sì , lo so , sono eventi che possono anche non verificarsi ma , come dice Fabio Mussi , saremmo nella teoria "dell'albero degli eventi" che è quella prevista per le centrali nucleari che possono essere le più sicure al mondo ma se si verifica un solo evento di quelli previsti nell'albero degli eventi il disastro diventa inevitabile !
Ecco perchè non bisogna scindere la riforma elettorale da quella costituzionale per garantire un equilibrio tra i poteri ed è bene che tutti quanti ci attiviamo per far conoscere i rischi a cui si può andare incontro e per prepararci ad un eventuale necessario referendum abrogativo-correttivo .
Faust Scifo

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