Chi siamo e in cosa crediamo

Riaprire la partita

Con il congresso di Sel nasce in Italia un soggetto politico nuovo.

I nostri principi fondamentali sono pace e non violenza, lavoro e giustizia sociale,
sapere e riconversione ecologica dell’economia e della società.
Il nostro orizzonte è un mondo futuro non dominato dalla forma di merce, nel quale
il buon vivere sarà una funzione della conoscenza, della sicurezza, della bellezza,
della convivialità, della scienza, della tecnologia della rete a disposizone di tutti;

un mondo che metta in equilibrio città e campagna;

un mondo in cui venga bandita la miseria e la fame, e in cui la
guerra diventi un tabù.

Un mondo in cui venga pattuito un nuovo inventario dei beni comuni dell’umanità, non disponibili per interessi privatistici e speculativi, messi al riparo dall’egoismo e dall’avidità: beni comuni naturali, aria, acqua, foreste, spazio; accesso di tutti ai medicinali e alle cure sanitarie;

equa distribuzione della conoscenza, dell’informazione, della tecnica.
La nostra missione è restituire la parola alle culture critiche europee, contribuire a costruire
una nuova larga sinistra in Italia ed in Europa, contribuendo, nel nostro paese, ad un´ alternativa politica, sociale e culturale alla destra.

I cittadini e i lavoratori vivono tra adattamento, disincanto e protesta.

Un nuovo soggetto politico nasce legittimamente se appare, ed è nella realtà, radicalmente
controcorrente, cioè portatore di buona politica, di una riforma della politica..
Dobbiamo e vogliamo dare un’anima ed una speranza alla parola alternativa.
Sel deve mettersi a disposizione di un vero big bang, un nuovo inizio.
Sel è una forza autonoma, nel progetto e nella sua organizzazione, ed unitaria nella ricerca di
alleanze politiche e sociali che ricompongano la frantumazione presente.

Intendiamo dare voce e rappresentanza a chi oggi non si riconosce nell’attuale panorama politico e che vuole ritrovare un’unità di popolo che dia respiro ad un progetto credibile e alternativo di governo del paese.

Ci vuole cultura e struttura.
Ci vuole un’organizzazione, radicata e flessibile, giovane e coraggiosa:
un soggetto politico che si metta in rete con tutte le esperienze innovative, e che tessa il filo delle idee e delle passioni autentiche.

“Sinistra, ecologia e libertà” vuole essere il lievito e il sale della costruzione della soggettività di una nuova grande sinistra. La sinistra della libertà e dell’uguaglianza, del lavoro e dell’ambiente.