Perché votare la
lista L’Altra Europa con Tsipras
Da 5 anni ormai l’Europa si dibatte in una crisi durissima ,
lunga , la più lunga mai sofferta nel Mondo .
A questa crisi l’Europa dei governi ha saputo dare solo
risposte frutto di menti di tecnocrati ,che hanno badato più ad una gestione
economicistica e finanziaria , e di governi che pensano solo ai loro interessi
economici . Questo ha fatto sì che si ingigantissero i problemi di ogni nazione
e , a volte , anche a discapito della democrazia e della rappresentatività
delle idee di tutti .
La cosiddetta trojka ( Commissione europea , Banca centrale
europea e Fondo Monetario internazionale ) ormai gestisce la vita di milioni di
persone della Grecia , di Cipro , del Portogallo e dell’Irlanda imponendo loro
sacrifici ormai insopportabili soprattutto dalle fasce medio-basse della
società a cui sono chiesti i maggiori sacrifici a tutto favore dei più
benestanti .
Sono così aumentati a dismisura i disoccupati , i suicidi ,
le morti per mancato ricorso ai presidi sanitari per il costo ormai diventato
insostenibile da persone che non hanno un euro da portare a casa per dare da
mangiare a se stessi e ai loro figli .
Tutto questo ha portato all’aumento dell’euroscetticismo e
dell’antieuropeismo , polarizzando il giudizio tra chi è contro l’Europa e ne
vuole lo scioglimento e chi accetta supinamente le decisioni che sono sempre più veri e propri dictat
degli Stati e dei poteri più forti agli Stati e ai soggetti più deboli .
L’euroscetticismo o ,
peggio , l’antieuropeismo possono portare ad una sorta di edizione europea di
Grosse Koalition che perseveri nello status quo ante e , anzi , lo renda ancora
più insopportabile al venir meno di energie e/o riserve che a mano a mano si
stanno esaurendo .
Ma l’alternativa oggi c’è ed è rappresentata dalla lista
proposta da intellettuali , da persone
impegnate nel volontariato ,dello spettacolo , economisti come Barbara Spinelli
, Moni Ovadia , Luciano Gallino , Marco Revelli , Guido Viale , leo Gullotta ,
Marco Freccero etc. Che propongono una terza soluzione che non è quella
dell’accettazione supina dei dictat tecnocratici né quella dello scioglimento dell’Unione
ma quella della solidarietà tra i popoli e nei popoli .
Quindi una maggiore solidarietà tra stati sostituendo al
fiscal compact , che ha portato all’introduzione del pareggio di bilancio
obbligatorio da parte di Monti in Italia con costi sociali insopportabili
(all’Italia costerà 50 mld l’anno) , il social compact cioè un accordo tra
stati per un nuovo piano Marshall europeo che mediante la creazione di una BCE
autonoma dagli stati più forti finanzi il nuovo welfare europeo, aiuti i ceti
più deboli e in difficoltà , e un nuovo green new deal che crei nuove opportunità di lavoro per
milioni di cittadini europei nel rispetto e in difesa dell’ambiente in cui
viviamo .
La lista “ L’altra Europa per Tsipras “ sarà in prima fila
nell’iniziativa dei cittadini europei , predisposta dai movimenti federalisti e
da numerose associazioni della società civile , che basandosi su un diritto
codificato dal trattato di Lisbona (art. 11) raccoglierà le firme in tutta
Europa perché l’Unione lanci un “ Piano Straordinario per lo Sviluppo
sostenibile e per l’Occupazione “ , da finanziare con la tassa sulle
transazioni finanziarie , la tassa sull’emissione di carbonio e le risorse
della Banca europea di investimenti , così come ci fa sapere Barbara Spinelli .
E ancora una difesa comune che porti al risparmio di spesa
quantizzato nel 40% delle attuali spese dei singoli Stati , liberando risorse
economiche ingenti a favore della creazione di nuovi posti di lavoro .
Ma per fare tutto questo bisogna che i cittadini dell’Europa
possano eleggere un parlamento che sia in grado di legiferare veramente e senza
veti imposti da una Commissione Europea
i cui membri sono scelti dai governi singoli a seconda delle rispettive
maggioranze politiche ondivaghe e non eletti dai cittadini europei o dal
Parlamento Europeo .
Ecco quindi che questo progetto politico serio e saldo nei
suoi presupposti si è gemellato con
l’unico movimento politico di sinistra in Europa credibile e che ha vissuto sulla propria pelle , in modo
drammatico,tutti i momenti più gravi della crisi col suo leader, Tsipras ,
creando una lista che ha l’ambizione di unire tutti i soggetti politici , le
associazione di cittadini , i singoli cittadini e cittadine europei che
vogliono un’Europa più forte e solidale .
Questo progetto politico potrà passare
alla fase “esecutiva” solo se avrà un largo sostegno non solo in Italia ma
nell’Europa tutta !
Faust Scifo –
coordinamento provinciale SEL SR – Componente Assemblea Nazionale SEL