Pubblico o Privato?
A questa semplice domanda dovrebbe rispondere la Politica ( quella con la P maiuscola ) per quanto riguarda la sanità italiana , siciliana e della zona sud della nostra provincia .
Ma nel Privato all’italiana di privato c’è solo il guadagno, mentre di pubblico ci sono le spese pagate con le tasse dei cittadini.
Ecco allora che si creano ad arte contrapposizioni campanilistiche da cavalcare in vista di elezioni amministrative, forse anche regionali e nazionali . Così gli stessi politici di destra , con la complicità del PD , sostengono a Noto che non deve chiudere l’ospedale di Noto e subito dopo ad Avola che non deve chiudere l’ospedale di Avola .
Dimenticandosi di dire che in provincia di Siracusa c’è una concentrazione eccessiva di strutture “private “ che non hanno mai subito nessun ridimensionamento , a differenza degli ospedali pubblici , e che il Presidio Territoriale per l’Assistenza ( PTA ) , se realizzato e gestito in maniera efficiente, ha una funzione importantissima proiettata verso il futuro della sanità e che quindi non è poi così disonorevole averlo.
Sinistra Ecologia e Libertà invita il Direttore Generale dell’ASP, gli amministratori interessati e i politici ad assumersi ognuno le proprie responsabilità affinché la sanità della zona sud sia portata a livelli accettabili per i cittadini di tutti e cinque i comuni ( Avola , Noto , Pachino , Portopalo e Rosolini ).
Chiede che vengano rimpiazzate le attrezzature obsolete e che vengano adeguate le potenzialità anche strutturali alla popolazione e al territorio per scongiurare il pericolo concreto di una chiusura di entrambi i presidi ospedalieri pubblici.
Non lasciamo la sanità della zona sud in mano ai privati!