I PIU' VECCHI TRA DI NOI SICURAMENTE RICORDANO IL VECCHIO OSPEDALE TRIGONA CON LE SUE SCALE , LE SUE CAMERATE DOVE SI DORMIVA ANCHE IN SEDICI PERSONE DOPO L'INTERVENTO CHIRURGICO . IO RICORDO ANCHE LA SALA OPERATORIA CHE COMINCIAI A FREQUENTARE AL 3° ANNO DI UNIVERSITA' QUANDO PRIMARIO ERA FORTUNATO BUONOCORE . E ANCORA RICORDO LA SALETTA OPERATORIA DELL'OTORINO DOVE HO LASCIATO DUE TONSILLE COSI' . A VEDERLO ADESSO NELLE FOTO ANONIME RICEVUTE DA LEGA AMBIENTE PROVOCA INSIEME COMMOZIONE , TRISTEZZA E RABBIA PER L'INCURIA IN CUI E' LASCIATO A PIU' DI VENT'ANNI DALL'INIZIO DEI LAVORI CHE LO AVREBBERO DOVUTO METTERE A NUOVO COME CENTRO DIURNO PER LA TERZA ETA '.
DALLE FOTO SI VEDONO CHIARAMENTE LE CREPE ORMAI PREOCCUPANTI PER LA STESSA STABILITA' DELL'EDIFICIO , LE INFILTRAZIONI D' ACQUA NELLE PARETI , GLI ACCUMULI DI MATERIALE DI OGNI GENERE ( NOCIVO ? QUEI SERBATOI SONO IN AMIANTO ? ) , GLI INFISSI INESISTENTI CHE PERMETTONO L'INGRESSO DI OGNI GENERE DI ANIMALI .
RACCOGLIAMO L'INVITO DI LEGA AMBIENTE PER " SALVARE " QUESTO EDIFICIO CHE OLTRE AD ESSERE UN PEZZETTO DI VITA DI MOLTI DI NOI E' ANCHE UN BEL PEZZETTO DEL NOSTRO PATRIMONIO STORICO-ARCHITETTONICO , INDISPONIBILE DELL'UNESCO .
ABBIAMO CHIESTO UN INCONTRO AL SIGNOR SINDACO ANCHE PER SOLLECITARE UNA COMMISSIONE TECNICA ( DEL COMUNE E DELL'ASP 8 ) CHE COMPRENDA TECNICI DELLE ASSOCIAZINI AMBIENTALISTE PRESENTI A NOTO PER UN SOPRALLUOGO URGENTE SULLO STATO DEI LUOGHI .
PER ORA NON CI HA ANCORA CONVOCATI : SI SA CI SONO LE FESTE , ORMAI VICINE, E ALLORA BISOGNA FARE GLI AUGURI , RICEVERLI , PREPARARE I FESTEGGIAMENTI , NOI POSSIAMO ASPETTARE E ANCHE I PROBLEMI DELLA NOSTRA CITTA' CHE , COSI' , NON TROVERANNO TEMPESTIVA SOLUZIONE .
E SE DOVESSE SUCCEDERE QUALCOSA DI IRREPARABILE SARA' UNA MAGRA CONSOLAZIONE SAPERE DI CHI E' LA RESPONSABILITA' .
FAUST SCIFO - CORDINATORE SEL NOTO
"Non esiste cambiamento che non abbia avuto un sogno ad ispirarlo". Nichi Vendola
venerdì 16 dicembre 2011
giovedì 10 novembre 2011
INFESTAZIONE DA PUNTERUOLO ROSSO
Al Signor Sindaco del Comune di
Noto
Oggetto : Interrogazione ai sensi dell’art.5 c. 5 dello Statuto Comunale , su infestazione da punteruolo rosso .
E’ sotto gli occhi di tutti , purtroppo , l’infestazione da punteruolo rosso delle palme sul territorio comunale ( centro urbano e contrade : Piazza XVI Maggio, lido di Noto etc. ).
Infatti ormai più di una palma si vede morta o morente .
Si chiede al Sindaco quali provvedimenti abbia preso o intenda prendere per contrastare il propagarsi dell’infestazione , se abbia avviato o intenda avviare un monitoraggio della situazione al fine di evitare la morte di tutte le palme,anche secolari, che abbelliscono i vari punti del comune e i monumenti tra i più significativi e per programmare l’eventuale eradicazione delle piante ammalate .
Noto lì 07/11/2011
Faust Scifo
Coordinatore comunale di SEL
mercoledì 5 ottobre 2011
A proposito di
sanità .
La cosa
peggiore che possa succedere ai politici è “ sparlare “ di sanità : infatti a
leggere e/o sentire le ultime dichiarazioni di alcuni deputati della zona sud e
del Sindaco di Noto , tale è l’impressione .
Il diritto
alla tutela della salute è sancito dalla Costituzione per ogni cittadino
italiano .
La
responsabilità delle politiche della salute è trasferita a Regioni ed Enti
locali i quali devono avere fra gli obiettivi primari il benessere dei propri
cittadini .
L’attuazione
delle politiche sanitarie è demandata a strutture che possono essere pubbliche
o private . E qui sta la prima anomalia italiana perché in Italia di privato
c’è poco ( e alcuni centri sono anche eccellenti ) ma c’è moltissimo di privato
convenzionato : la gestione e i profitti sono dei privati e le spese del
pubblico .
Bisogna
perseguire l’efficienza sanitaria attraverso una ricollocazione territoriale che
contemporaneamente ai tagli aggiunga gli investimenti ( chiudi una struttura
inefficiente , crei una rete di servizi che dia risposte di sanità per quel
territorio ) che , superando lo squilibrio a favore del privato , punti
all’ottimizzazione del pubblico e che non sia vincolata alla politica e alle
baronie .
In Sicilia
esistono più strutture private convenzionate che nel resto d’Italia e , nella
provincia di Siracusa ce ne sono più che in ogni altra provincia siciliana .
Fatta questa
dovuta “contestualizzazione“ del problema non si capiscono le affermazioni di
chi dice che l’Ospedale di Noto non chiuderà esso invece rimarrà un mero
contenitore dove i privati , se vorranno , potranno aprire , a spese nostre ,
alcuni servizi , addirittura in concorrenza col troppo vicino Ospedale di Avola
.
Faccio un
esempio che spero aiuti a capire : nel centro storico di Noto c’è uno splendido
locale dove alcuni anni fa esisteva una tipografia che poi ha chiuso venendo
sostituita da un bar/pub tra i più belli della provincia , ecco è come voler
continuare a chiamare tipografia il nuovo bar/ pub che è tutta un’altra cosa !
Non si capisce
il perché una struttura privata debba preferire Noto per la sua attività e non
Siracusa con un bacino d’utenza sei volte più numeroso e non si capisce nemmeno
perché bisogna pagare al privato la gestione di posti letto e servizi che
potrebbero rimanere pubblici e a Noto : dov’è il risparmio di spesa ?
E tutto questo
riesumando la vecchia “politica dei due tempi “ di democristiana memoria per
cui intanto si taglia e poi chi vivrà vedrà !
Sembra
evidente che gli obiettivi del Governo Regionale e locale non sono il risparmio
di spesa e l’ottimizzazione della sanità pubblica che non si possono
raggiungere attraverso conferenze stampa e articoli di giornale ma , viceversa
, si devono attuare attraverso un radicale cambiamento della politica sanitaria
che presuppone un cambiamento del governo regionale che diventa sempre più
urgente .
Faust Scifo – coordinatore circolo
comunale di SEL
Vincenzo Quadarella – Coordinatore
Provinciale SEL
venerdì 30 settembre 2011
Ora Tocca a Noi. Roma 1° Ottobre 2011
Rivolgo un appello alle donne e agli uomini che non si rassegnano ad assistere impotenti al declino italiano, alla distruzione di vincoli sociali e democratici che rendono unita la comunità nazionale del Paese. A questo siamo ormai giunti con la destra al governo. In un crescendo di diseguaglianze e ingiustizie sociali, di smarrimento di un ruolo e di una funzione dell’Italia dentro l’Europa e nel mondo, di pieno spossessamento dei diritti, nel campo del lavoro, dell’ambiente, del sapere, della sfera soggettiva e individuale delle persone.
La crisi economica, a lungo negata come non ci dovesse riguardare, si manifesta ora in tutti i suoi effetti dirompenti, disgreganti, duraturi nel tempo, tanto sulla vita delle singole persone come su quella delle istituzioni, a partire da quelle più prossime ai cittadini, come i tanti comuni italiani messi ormai nelle condizioni di rinunciare a programmare lo sviluppo del proprio territorio.
C’è un paese colpito al cuore, smarrito, umiliato e offeso, intaccato ormai alla radice in quel che di più prezioso possa dirsi convinto: il senso di una speranza, di una possibilità autentica di cambiamento, di costruzione di una prospettiva dignitosa e libera di futuro per ciascuno, a partire da quelle ragazze e quei ragazzi che si aprono al compimento stesso della loro esistenza e oggi la intravvedono densa di minaccia anziché di possibilità.
Occorre un’opera di rigenerazione del Paese. Non solo politica. Insieme morale, democratica, sociale e prima ancora culturale. Perché è proprio a partire dai capisaldi culturali con cui questa destra si è insediata nel Paese, dal lavoro ai diritti, che ha avuto inizio e oggi giunge al più nefasto degli esiti possibili, lo smantellamento di una identità comunitaria nazionale.
Occorre dare, da subito, segnali forti, credibili, mettere in campo prima possibile una proposta di alternativa. Larga, unitaria, popolare, incentrata su un’idea forte di cambiamento da presentare al Paese, mobilitando energie, risorse, intelligenze, speranze ben presenti, come si è visto nella recente tornata di elezioni amministrative e nell’esito stesso del voto referendario. All’epilogo della crisi politica e morale della destra, capace di trascinare nel pantano e nella rassegnazione il Paese, è sempre più urgente da parte nostra contrapporre un’accelerazione per presentare all’Italia una grande, coesa, unita, coalizione di centrosinistra, forte di una sua autonoma agenda di governo.
Attese, ritardi, divisioni, dilazioni, separatezze, apparirebbero insensate, incomprensibili, rispondenti a pure logiche di parte, di fronte alla primaria necessità di costruire una risposta per voltare pagina e avviare il cambiamento.
Ora tocca a noi. Vi aspetto in piazza il 1° ottobre.
Nichi Vendola
sabato 6 agosto 2011
Andiamo in piazza. Il tempo dell’alternativa è ora.
Allora... anche noi in piazza
per cambiare la legge elettorale?!
Care compagne e cari compagni,
viviamo un passaggio d’epoca che ha la potenza e la crudeltà di una guerra, sentiamo l’odore di un temporale che talvolta sembra somigliare al diluvio universale, sappiamo che verranno giorni difficili e amari per il nostro Paese. La crisi è stata colpevolmente negata, occultata, esorcizzata dai pubblicitari di Palazzo Chigi. Oggi questa crisi esplode, continua ad esplodere ogni giorno, percuote il mondo nostro come una febbre misteriosa e crescente. La propaganda non può nascondere la realtà. Non è solo una crisi finanziaria, ma una crisi globale: divora la geografia delle classi sociali, minaccia l’esistenza del ceto medio, riduce il glorioso Welfare all’attivismo caritatevole delle opere pie. Tutto cambia, tutto frana, tranne l’intangibilità degli universi blindati della ricchezza, della speculazione, della rendita. C’è la crisi e quindi, cosi dice questa Europa indecente, occorre tagliare la spesa sociale, comprimere i redditi, razionare i servizi, ridurre i diritti. La politica, colpevolmente genuflessa dinanzi alla signoria del mercato, oggi appare impotente e balbettante. Nulla di concreto si può dinanzi alle piroette speculative dei mercati. E l’Italia si presente a petto nudo al cospetto di questi mostri indomabili che movimentano denari e distruzione: abbiamo una classe dirigente travolta dalle proprie faide intestine e dall’urto degli scandali. Berlusconi e Tremonti sono le principali ragioni della vulnerabilità italiana, sono il vertice di un potere privo ormai di legittimazione morale, e rappresentano la versione casereccia di quel rigorismo a senso unico che sta impiccando il vecchio continente all’albero del patto di stabilità. Si insegue il miraggio del pareggio di bilancio, affamando il Paese, deprimendone l’economia, non affrontando i nodi di una moderna politica industriale, definanziando l’innovazione e la ricerca, spezzando il cuore della pubblica istruzione. Si vuol curare l’ammalato con una medicina letale. In questo contesto appare esitante il profilo di alternativa delle opposizioni parlamentari in Italia. In verità è la sinistra europea che appare incapace di guardare con coraggio a questa deriva e di reinventarsi. Così l’Europa muore, l’Italia affoga in un post-berlusconismo fatto di macerie e di qualunquismo, la sinistra si consegna alle bancarelle come un gadget per turisti. Non possiamo star fermi, assistere a questa discesa agli inferi senza reagire. Le giovani generazioni e parti rilevanti di opinione pubblica chiedono segno tangibile, credibile, radicale di cambiamento. Scontiamo anche la poca credibilità di una rappresentanza parlamentare ostaggio delle nomenclature di partito, con un sistema elettorale che riesce a umiliare i principi del pluralismo democratico non garantendo alcuna stabilità politica.
Care compagne e cari compagni,
Per questo vi chiedo di predisporre i banchetti per la raccolta delle firme per promuovere un nuovo referendum: abroghiamo il porcellum, cancelliamo una legge-vergogna, poniamo il tema di un nuovo sistema elettorale. Non vedere la crisi della democrazia, non reagire alla crisi della democrazia, comporta conseguenze assai gravi per la qualità e la moralità della politica. Organizziamo banchetti, chiediamo le firme, parliamo con i cittadini, segniamo la presenza di una politica capace di ascoltare. Prepariamoci all’autunno. Prepariamoci a tornare in piazza, accanto ai movimenti, con i giovani, lavoriamo perché l’indignazione diventi energia politica e culturale.
E il 1° ottobre noi di Sinistra ecologia e libertà prepariamoci a riempire una grande piazza di Roma. Fare piazza, intrecciare parole di verità e di ribellione, rendere visibile la voglia di cambiare, aiutare l’Italia migliore a uscire dal guscio della paura e del rancora. Il tempo dell’alternativa è ora.
Nichi Vendola 6 agosto 2011
venerdì 24 giugno 2011
DOCUMENTO POLITICO SEL NOTO
NUOVO SINDACO VECCHIA POLITICA
Il discorso di ringraziamento del nuovo sindaco di Noto Corrado Bonfanti è molto significativo del tipo di “politica” che vedrà la città nei prossimi cinque anni ( se non si scioglie prima questa maggioranza che continua ad essere una mayonnaise impazzita ).
Infatti ci è sembrato di assistere al discorso di ringraziamento dell’allora sindaco Leone di 17 anni or sono .
Allora il problema dell’acqua era legato ad una mal gestione dell’EAS , e fu promesso di riportare la gestione dell’acquedotto al Comune . Così fu , ma con i risultati che adesso tutti vediamo e paghiamo .
Ora il problema è dovuto ad una mala gestione della Sai 8 . La promessa è quella di tornare alla gestione comunale ( anche perché abbiamo vinto i referendum ) ma poi il comune sarà messo in condizioni di gestirlo al meglio o continueremo a pagare gli errori che altri faranno ? E l’acqua erogata alle contrade marine ( Calabernardo e Lido di Noto ) è potabile o continua ad essere non potabile ?
Anche allora fu promesso di adeguare l’isola pedonale e di farla rispettare istaurando una repressione quasi militare dei soprusi , ma durò poco per due fondamentali ragioni :
1) la mancata considerazione dei sacrosanti diritti dei residenti ( sanciti dalla legge ) e delle esigenze dei commercianti, infatti prima di pretendere che il turista stia bene in centro si deve contribuire a far star bene il residente che ci vive tutto l’anno !
2) la concessione dei pass fu usata come ricerca di consenso elettorale e clientelare e non fu un mezzo per alleviare i disagi manifestati dai cittadini .
Nelle contrade ci fu una vera e propria disobbedienza (in)civile che non fu voluta e/o saputa prevedere e reprimere .
Anche la pulizia delle spiagge è stata sempre un impegno dei vecchi sindaci : quest’anno c’è una novità , manca la spiaggia da pulire . Infatti tutti possono vedere la riduzione delle spiagge ad opera del mare e delle correnti marine . Il sindaco cosa farà per difendere l’arretramento delle spiagge e l’erosione delle coste che mette in pericolo oltre che le case anche le strade ?
E cosa faranno sindaco e maggioranza per avere i depuratori funzionanti e incrementare la raccolta differenziata ?
Anziché proporre di costruire palazzine a Granieri e di ricostruire l’hotel a lido di Noto farebbe bene a vedere di cercare di allocare i servizi necessari a Granieri in immobili già esistenti e di riqualificare e riutilizzare il rudere dell’hotel di lido di Noto rispettando l’ambiente o non avremo più le cinque vele !
In ultimo , ma non ultimo , la sanità . Finalmente il presidente Lombardo ha detto la verità : l’ospedale di Noto non sarà chiuso ma svuotato dal pubblico e vi sarà allocato il privato con l’accordo del sindaco e dell’attuale maggioranza . E questa operazione avrà un costo a carico di tutti i cittadini e costerà anche il mantenimento dei posti letto convenzionati e allora ( e per questo siamo d’accordo con la FPCGIL provinciale ) perché diminuire i posti letto pubblici : si pensi invece a funzionalizzare i due ospedali e si studi un modo per evitare il pendolarismo di pazienti critici che ritarda la diagnosi e mette in pericolo la vita di ognuno di noi .
Il Circolo comunale di Sinistra Ecologia e Libertà vigilerà sulla politica dell’amministrazione comunale ricercando sempre la più ampia convergenza con le altre forze politiche di centrosinistra e portando in piazza le nostre proposte non avendo rappresentanti in consiglio comunale .
Faust Scifo coordinatore SEL Noto
lunedì 25 aprile 2011
domenica 10 aprile 2011
GRAZIE !
Grazie a Marina, Caterina, Anna, Lia, Saro, Turi, senza la vostra preziosa collaborazione organizzativa non avremmo potuto fare l'inaugurazione della nostra Sede.
Grazie a Vincenzo, Alessandro, Luigi, Lele, Pippo, Fabio, splendidi e discreti dirigenti provinciali di un Partito, Sinistra Ecologia e libertà, che appena nato, è già " scuola politica " in Provincia e a Noto.
Grazie ai Compagni di IDV, del PD, dei Verdi, di Rinnovamento per Noto per la loro splendida partecipazione attiva.
Grazie soprattutto ai Cittadini che sono venuti a sentire, splendido inizio, le ragioni dello stare insieme del Centrosinistra a Noto, del perchè non si poteva lasciare scoperta una parte così importante dell' elettorato netino, di come vogliamo essere e contare in città, liberi dai clientelismi affaristico-mafiosi, dai condizionamenti che pure questa nostra sfilacciata società rende difficili da superare.
E' stata una festa, bella, spontanea, allegra, fatta di gente, donne e uomini, giovani e meno, omogeneamente presenti in una pluralità di forze politiche che si presentano per governare la città di Noto.
Grazie per ieri, grazie per oggi e grazie per il domani che insieme sapremo costruire per questa Città .
Che sia una splendida campagna elettorale per tutti ma soprattutto... per noi!

Grazie a Vincenzo, Alessandro, Luigi, Lele, Pippo, Fabio, splendidi e discreti dirigenti provinciali di un Partito, Sinistra Ecologia e libertà, che appena nato, è già " scuola politica " in Provincia e a Noto.
Grazie ai Compagni di IDV, del PD, dei Verdi, di Rinnovamento per Noto per la loro splendida partecipazione attiva.
Grazie soprattutto ai Cittadini che sono venuti a sentire, splendido inizio, le ragioni dello stare insieme del Centrosinistra a Noto, del perchè non si poteva lasciare scoperta una parte così importante dell' elettorato netino, di come vogliamo essere e contare in città, liberi dai clientelismi affaristico-mafiosi, dai condizionamenti che pure questa nostra sfilacciata società rende difficili da superare.
E' stata una festa, bella, spontanea, allegra, fatta di gente, donne e uomini, giovani e meno, omogeneamente presenti in una pluralità di forze politiche che si presentano per governare la città di Noto.
Grazie per ieri, grazie per oggi e grazie per il domani che insieme sapremo costruire per questa Città .
Che sia una splendida campagna elettorale per tutti ma soprattutto... per noi!

martedì 22 marzo 2011
COMUNICATO STAMPA SEL-IDV
Con la pubblicazione del Decreto che indice i comizi elettorali per le elezioni Amministrative per il mese di maggio 2011, la campagna elettorale entra nel vivo della competizione.
IdV e SEL di Noto, nella riunione del 21 marzo u.s., hanno fatto il punto della linea politica che attueranno per le elezioni amministrative di primavera. Ad oggi non si sono pronunciati per quanto riguarda la candidatura a Sindaco, anche se già hanno dei nominativi, perché ritengono che la scelta finale sarà fatta da tutti i soggetti che faranno parte della coalizione di centro-sinistra che storicamente dovrebbe includere anche il PD e dei comitati, per iniziare assieme un cammino che porti al più presto a redigere un programma di sviluppo per la città. SEL e IDV, tra qualche settimana in occasione della inaugurazione della sezione di Noto, annunceranno il candidato a Sindaco della coalizione del centro-sinistra.
Noto, 22/03/2011
Paolo Scimitto - IDV
Faust Scifo - SEL
martedì 15 marzo 2011
ASSEMBLEA COSTITUENTE CIRCOLO SEL NOTO
VERBALE DI ASSEMBLEA
Il 15.03.2011 alle ore 18.00 , presso i locali di via Corrado Occhipinti n° 8, si è riunita l’assemblea degli iscritti a SEL di Noto con all’odg:
- costituzione del circolo comunale di SEL;
- elezione del coordinatore;
- situazione politica locale in vista delle amministrative;
- varie ed eventuali .
Dopo ampio dibattito, a cui hanno partecipato diversi iscritti , con votazione unanime, è stato eletto coordinatore del Circolo Faust Scifo.
L’assemblea ha deciso , inoltre , di continuare a trattare, insieme con IDV, per cercare di formare una coalizione di centrosinistra con partiti, movimenti e liste civiche, singole personalità e forze sociali che si riconoscono in un programma condiviso, allo scopo di battere il centrodestra che per 10 anni ha mal governato la Città così come è sotto gli occhi di tutti.
Punti fondamentali del programma saranno il nuovo PRG, la trasparenza dell’amministrazione comunale, la legalità, lo sviluppo economico ecosostenibile, la sanità e le categorie più deboli, la difesa dell’acqua pubblica, la raccolta differenziata, i giovani e il loro mondo.
Questo anche per ridare dignità ad una Città che ormai da dieci anni vive un periodo medievale in cui brillano gli spettacoli per pochi concessi da una casta sempre più autoreferenziale ed escludente.
Alle ore 19,45 l’assemblea si scioglie.
Il Coordinatore
Faust Scifo
venerdì 4 febbraio 2011
Sanità nella zona Sud: Pubblico o Privato?
Sanità nella Zona Sud:
Pubblico o Privato?
A questa semplice domanda dovrebbe rispondere la Politica ( quella con la P maiuscola ) per quanto riguarda la sanità italiana , siciliana e della zona sud della nostra provincia .
Ma nel Privato all’italiana di privato c’è solo il guadagno, mentre di pubblico ci sono le spese pagate con le tasse dei cittadini.
Ecco allora che si creano ad arte contrapposizioni campanilistiche da cavalcare in vista di elezioni amministrative, forse anche regionali e nazionali . Così gli stessi politici di destra , con la complicità del PD , sostengono a Noto che non deve chiudere l’ospedale di Noto e subito dopo ad Avola che non deve chiudere l’ospedale di Avola .
Dimenticandosi di dire che in provincia di Siracusa c’è una concentrazione eccessiva di strutture “private “ che non hanno mai subito nessun ridimensionamento , a differenza degli ospedali pubblici , e che il Presidio Territoriale per l’Assistenza ( PTA ) , se realizzato e gestito in maniera efficiente, ha una funzione importantissima proiettata verso il futuro della sanità e che quindi non è poi così disonorevole averlo.
Sinistra Ecologia e Libertà invita il Direttore Generale dell’ASP, gli amministratori interessati e i politici ad assumersi ognuno le proprie responsabilità affinché la sanità della zona sud sia portata a livelli accettabili per i cittadini di tutti e cinque i comuni ( Avola , Noto , Pachino , Portopalo e Rosolini ).
Chiede che vengano rimpiazzate le attrezzature obsolete e che vengano adeguate le potenzialità anche strutturali alla popolazione e al territorio per scongiurare il pericolo concreto di una chiusura di entrambi i presidi ospedalieri pubblici.
Non lasciamo la sanità della zona sud in mano ai privati!
comunicato stampa elezioni amministrative
Comunicato stampa
Qualche giorno addietro si è tenuto un incontro ufficiale tra le delegazioni di PD e Sinistra Ecologia e Libertà allo scopo di trovare una strada comune per l’ indicazione di un programma, di una coalizione e del candidato a Sindaco di Noto . Per SEL erano presenti il Sig. Rosario Salemi, la Dr.ssa Marina Scifo, componente del direttivo provinciale e il Dott. Faust Scifo componente della segreteria provinciale. Dopo una breve analisi politica della situazione locale si è convenuto sulla incapacità dell’attuale amministrazione di centro destra e del sindaco Valvo a gestire questa delicatissima fase della vita della Città. Infatti anziché provvedere alla elaborazione del PRG , ormai scaduto da anni, alla soluzione della criticità della sanità pubblica nella Zona Sud e nella Provincia, al miglior funzionamento della macchina amministrativa, all’incremento del turismo e dell’agricoltura che permetterebbe la creazione di nuovi posti di lavoro , alla soluzione del problema dell’acqua pubblica (per citare solo alcuni dei problemi) , il Sindaco organizza feste e festini comunali e/o di quartiere ed alimenta vecchi campanilismi allo scopo di nascondere i veri problemi della Città e di ottenere qualche voto in più alle prossime elezioni .
SEL ha invitato il PD a lavorare insieme con IDV, i Movimenti Cittadini, le Forze Sociali che accettano e singole persone alla creazione di un ampio schieramento di centrosinistra che chieda il consenso dei cittadini su un programma condiviso e che scelga il proprio candidato a Sindaco con elezioni primarie di coalizione, nella convinzione che un centrosinistra unito, insieme con le forze migliori della Città, possa battere questo centrodestra che attualmente è in totale confusione .
SEL - NOTO
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